LE PIANTE TINTORIE:

Le piante tintorie costituiscono l’alternativa migliore alle tinte chimiche per colorare o riflessare i nostri capelli. Sono polveri estratte dalle foglie o dalle radici di piante che contengono un pigmento tintorio. Completamente naturali e biodegradabili, non inquinano l’ambiente né danneggiano la fauna marina. 

Le tinte naturali non presentano rischi per la nostra salute, non sono aggressive, ma al contrario tingono delicatamente, esercitando una funzione curativa sui capelli, che risulteranno più forti, voluminosi, morbidi e lucidi. Le tinte sintetiche alterano la struttura del capello, poiché ne sollevano le squame al fine di consentire la penetrazione del pigmento colorante. Per questo motivo, soprattutto nel lungo periodo, i capelli risultano sfibrati, indeboliti e danneggiati.

Le erbe tintorie invece colorano tono su tono, vale a dire che non penetrano all’interno del fusto capillare, ma stratificano su di esso, inspessendolo e rafforzandolo.

Ogni capello è diverso e reagisce in maniera differente all’applicazione delle tinte naturali. La colorazione finale scaturisce dalla combinazione di molteplici fattori : il colore di partenza, la presenza di capelli bianchi, la porosità del capello. L’importante è utilizzare erbe allo stato puro, senza aggiunta di coloranti sintetici. A tal proposito, risulta di fondamentale importanza controllare l’Inci delle confezioni, che deve riportare unicamente il nome scientifico della pianta. È altamente raccomandabile, in ogni caso, effettuare un test preliminare su una ciocca di capelli nascosta, per evitare di ottenere colorazioni poco gradite, escludendo anche la possibilità, peraltro molto remota, di eventuali reazioni allergiche. 

Il risultato sarà sempre e comunque un colore originale, vivo, luminoso e ricco di sfumature. E i nostri capelli risulteranno più forti, voluminosi e sani.

Conosciamone più da vicino le piante tintorie utilizzate nei nostri colori naturali:

1. Henné (rosso ramato)

L’hennè è la polvere ricavata dalla frantumazione delle foglie essiccate della Lawsonia Inermis. Può essere considerata a buon diritto la regina tra le erbe tintorie, in quanto è l’unica tinta naturale permanente. Infatti il lawsone, ovvero la molecola dell’hennè, è l’unica in grado di legarsi in maniera definitiva alla cheratina dei nostri capelli. Per questo motivo, l’hennè è essenziale nella copertura dei capelli bianchi, in quanto il suo pigmento tintorio non scarica nel tempo, ma al contrario stratifica sul capello in maniera permanente. Questa polvere rilascia un caratteristico colore rosso ramato, che risulta più caldo e aranciato sui capelli chiari, più intenso se applicata su una base scura.

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2. Robbia (rosso ramato o ciliegia)

Si ricava dalla Rubia Cordifolia e può essere impiegata per tingere di rosso i capelli. Applicando questa tinta si possono ottenere rossi caldi e ramati, oppure riflessi color ciliegia a seconda dell’acidità dell’ambiente di preparazione. Se la robbia viene macerata con sola acqua calda oppure ossidata insieme a sostanze acide, il colore risulterà più caldo, dal ramato al mattone. Invece se la polvere viene preparata con acqua e bicarbonato, vale a dire in un ambiente basico, otterremo un rosso più freddo, con tonalità che virano sul prugna/ciliegia. Come per tutte le erbe tintorie, si consiglia di aggiungerla all’hennè, in quanto solo l’hennè è in grado di legarsi permanentemente alla cheratina del capello assicurando un’efficace copertura dei bianchi e prolungando nel tempo l’effetto tintorio.

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3. Mallo di noce (riflessi ambrati/bruni)

È la polvere ricavata dalla frantumazione del mallo, ovvero la parte interna della buccia che riveste le noci. Come la nagar, espleta un’azione riflessante più che tintoria. Può essere usato per scurire gradualmente i capelli chiari, tingendoli da un castano ambrato ad una colorazione via via più intensa, fino al tono bruno. Sui capelli già scuri, può essere utilizzato per accentuare le nostre naturali sfumature castane.

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4. Legno Campeggio (castano/ramato)

Haematoxylum campechianum L.

La polvere di legno di Campeggio  è una polvere tintoria pura al Prodotto 100% naturale. Non contiene agenti chimici, metalli pesanti, picramato.

Questa polvere viene solitamente utilizzata in miscela con la Lawsonia Inermis (o più comunemente henné) e il Mallo di Noce, perché dona riflessi e tonalità uniche ai capelli.

Queste tonalità sono molto vicine al castano-ramato e dipendono, come sempre, dal colore dei capelli già presenti.

La polvere di Campeggio risulta perfetta nel coprire i capelli bianchi e per rinforzare e purificare il cuoio capelluto. Pertanto, risulta utile contro l’alopecia e, più in generale, per la salute dei capelli.

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5. Camomilla Matricaria (biondo/dorato)

La Camomilla Matricaria, nome botanico Matricaria recutita, è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Asteraceae, che cresce spontaneamente (ma può essere coltivata) fino alla regione submontana, molto comune nei prati, nei campi coltivati, lungo le strade e vicino alle case.

Nota fin dall’antichità per le sue proprietà sedative, calmanti ed antispasmodiche, in grado pertanto di indurre il rilassamento muscolare, per la presenza di flavonoidi (eupatuletina, quercimetrina) e delle cumarine.

Il principio attivo più importante della camomilla è la cosiddetta essenza, i cui componenti fondamentali sono l’azulene (antinfiammatorio) ed il bisabololo (calmante), ma contiene anche flavonoidi e cumarine.

Grazie alla presenza di apigenina e apiganin-7-glucoside (flavonoidi), la Camomilla è in grado di donare una tonalità giallo chiaro che va a sovrapporsi al colore naturale della chioma, senza danneggiare in alcun modo i capelli, poiché non è in grado di rimuovere la cheratina e la pigmentazione normalmente presente.

Come pigmento tintorio, per la colorazione dei bianchi di tonalità biondo oro e per accentuare i riflessi biondi naturali, può essere utilizzata sia in polvere che sotto forma di fiori.

Si rivela, inoltre, utile per lenire il cuoio capelluto irritato e regolarizzare la produzione di sebo in eccesso.

Polvere: conferisce ai capelli biondi riflessi dorati. Può essere aggiunta alla Cassia, ed eventualmente al miele, per risaltare il colore dei capelli biondi e colorando i bianchi di biondo dorato. Può inoltre essere utilizzata in decotto per la preparazione delle polveri di cura al posto dell’acqua od in infusione.

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6. Melograno (rosso/ramato)

Il frutto del melograno, grazie alla capacità di ridurre i coaguli del sangue e facilitarne la circolazione, può contribuire a creare un aspetto più giovanile. Protegge la pelle e contribuisce alla rigenerazione delle cellule, favorendo la riparazione dei tessuti. Grazie agli antiossidanti e le vitamine presenti, il melograno rallenta i processi di invecchiamento cellulare e riduce l’iperpigmentazione, macchie di età e rughe. Il succo di melograno è anche un valido aiuto in caso di acne e pelle grassa. Per la sua efficacia nella cura estetica il melograno rientra in molti cosmetici per la pelle e i capelli.

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